Report reveals the iniquities of many fashion brands. Ethical artisans to the rescue! IT-EN

"...dopo la puntata di Report (Rai3) dello scorso lunedì 3 dicembre, vista ovviamente anche in Ticino, abbiamo avuto tutti un momento di euforia...finalmente qualcuno inizia a mettere il naso nel settore moda dei mega-brand ed a smontarli pezzo a pezzo...".

Evidente, chiara, limpida la reazione qui riportata di Luca Martini, chief manager dell'omonima company svizzera italiana che produce i capi Rdress couture e EPTA colors dallo scorso 2015. In tempi meno sospetti, lo stesso brand manager aveva già denunciato una situazione davvero impossibile sia in Ticino che nella vicina Italia, specie nel settore della comunicazione giornalistica legata alla moda ed alle "mazzette" o "marchette" che troppo spesso rendono felici certe redazioni, giornaliste/i e altri compromessi, pur di mettere quel marchio in prima pagina, ottenendo dallo stesso anche benefit neri, sottoforma di forniture di abiti, scarpe, accessori e molto altro.

Un sistema molto sommerso, che esiste, connivente con le strutture di molti, troppi periodici, quotidiani, mensili o blog. Altro tasto dolente, i blog. "...inutili parassiti succhiasoldi che nel migliore dei casi non sanno distinguere nemmeno un tipo di tessuto da un altro...ammesso che conoscano il significato della parola tessuto...", tuona nuovamente Martini, che continua: "...ma chi li conosce questi personaggi...? Come pagano le tasse? Chi controlla quello che dicono? Come si permettono di definirsi influenzatori del pubblico...? Ora con il servizio di Report, si possono capire molte molte cose...sperando che il cliente finale, sia almeno attento a queste delicate questioni di rispetto del vero lavoro altrui...", chiude Martini.

Un fiume in piena. Si può intuire la comprensibile rabbia che sale, quando a fronte di molti investimenti in termini di denaro, tempo, risorse, personale, maestranze, studi di settore, ricerca, alla fine non si riesca ad ottenere un pieno risultato, per colpa di un sistema, che di fatto impedisce la normale azione di concorrenza sul mercato libero, ma che deve necessariamente tenere conto di un'etica economica, professionale...personale.

Ulteriore nota di merito a favore di LM company, l'impegno profuso dal 2017, per sostenere una rete di artigiani di alto profilo, provenienti da mezza Europa, che realizzano prodotti eccellenti nel settore moda, accessori e design; tutto per mezzo di un concept magazine, chiamato Ago&Filo, autoprodotto e sostenuto solamente con fondi privati, per la fruizione gratuita verso il grande pubblico. 

Prossima mossa di LM company è il lancio degli EthicalFashionDay 2019, a partire proprio dalla capitale del fashion-non-sense (Milano), fino a Zurigo, in compagnia di 20 artigiani selezionati tra i molti collaboratori del brand manager svizzero.  Il magazine, giunto al n.4 - 2018, è gratuito e leggibile solo on-line dal sito ufficiale, www.agoefiloshop.com

•••

EN

"... after the episode of Report (Rai3) of last Monday 3 December, obviously seen also in Ticino, we all had a moment of euphoria ... finally, someone starts to put their noses in the fashion sector of the mega-brands and to dismantle them piece by piece ... ".

Clear-clear, the reaction reported here by Luca Martini, chief manager of the company that produces the "Rdress couture" and "EPTA colors" since 2015. In less suspicious times, the brand manager himself had already denounced a really impossible situation both in Ticino and in neighboring Italy, especially in the field of journalistic communication linked to fashion and "bribes" that too often make certain editorial offices, journalists / other compromises happy, in order to put that brand on the front page, obtaining from the same also black benefits, in the form of supplies of clothes, shoes, accessories and much more.

A very submerged system, which exists, conniving with the structures of many, too many periodicals, newspapers, monthly or blogs. Another sore key, blogs. "... useless parasitic suckers that at best cannot even distinguish one type of fabric from another ... if they know the meaning of the word fabric ...", again thunders Martini, who continues: "... but who knows these characters ...? How do they pay taxes? Who controls what they say? How do they allow themselves to be public influencers...? Now with the Report journalistic service, we can understand many things ... hoping that the end customer at least is attentive to these delicate issues of respect for the true work of others ... ", concludes Martini.

A river in flood! You can guess the understandable anger that rises, when faced with many investments in terms of money, time, resources, personnel, workers, industry studies, research, in the end you can not get a full result, because of a system , which effectively prevents normal competition on the free market, but which must necessarily take into account an economic, professional ... personal ethos.

Further note of merit in favor of LM company, the commitment made since 2017, to support a network of high-profile artisans, coming from half of Europe, who produce excellent products in the fashion, accessories and design sectors; all by means of a concept magazine called Ago&Filo, self-produced and supported only with private funds, for free use to the general public.

The next move by LM company is the launch of the EthicalFashionDay 2019, starting from the capital of fashion-non-sense (Milan), up to Zurich, in the company of 20 artisans selected among the many collaborators of the Swiss brand manager. The magazine, now in 4 - 2018, is free and readable only online from the official website, www.agoefiloshop.com