Saturday Night Fathers, come genitori in blue jeans.
Quanti episodi di quella famosissima serie americana degli anni '80, sono stati emulati da milioni di genitori in tutto il mondo, oltre a consacrare l'ormai arcinoto produttore Simon Cowell?
Abbiamo perso il conto oramai da decenni, eppure quella stessa serie ancora ha un'ascendente importante nei comportamenti genitoriali delle nostre generazioni attuali. Saturday Night Fathers, è una risposta tutta innovativa alle attuali esigenze diciamo di "controllo" che i genitori (specie i padri) hanno nei confronti dei loro giovani pargoli, spesso con maggiore attenzione verso le figlie.
Pericoli in agguato ne troviamo ad ogni angolo del giorno e della notte, specie in metropoli o grandi centri, tuttavia l'essere vicini ai propri figli anche se non proprio a distanza ravvicinata, crea una certa aura di sicurezza sia per loro che per gli stessi genitori. La fiction promossa da Ford che vede protagonisti due padri, è di fatto una risposta notevole a queste esigenze, ma allo stesso tempo sdrammatizza il ruolo un po' "ficcanaso" dei padri, sdoganando l'ormai inconsueto "dove sei stata!? e con chi!?".
L'idea che vede in tandem una co-produzione Ford e Bananas (Cdp) con broadcasting in esclusiva sul sito del Corriere della Sera, concessionaria RCS, racconta nei dettagli la storia di questi due padri chiusi dentro la loro Ford Kuga, in attesa dei figli al rientro della serata in compagnia degli amici, che, da presunta invasione di campo, diventa una via per conoscere meglio i propri figli e le loro aspirazioni, anche passando per l'ironia del caso.
Le storie che circondano il serial, danno una lettura psico-ironica del genitore attuale, che deride un po' se stesso, senza essere troppo dissacrante, ma con un pizzico di ottimismo.
Verità e virtù si intrecciano senza limiti sfornando piece di vita davvero interessanti che normalmente sono dedicate al "chiacchericcio" tra madri...Qui è tutto un altro pianeta, anche dal punto di vista del set: una Ford Kuga...si proprio l'interno dell'auto.
Il minisuv di Ford, in questo caso diventa un vero e proprio set cine-tv e dall'alto del proprio confort e delle linee sinuose e sportive, trasforma il film in una sequence davvero esclusiva. Kuga è spaziosa e delimita molto bene le aree "territoriali" dei suoi occupanti, coccolandoli in ogni modo possibile, dall'evidenza della pulizia del design fino alle sedute confortevoli con un quadro strumenti intuitivo e ben illuminato...specie di notte.
Non meno importanti sono le dotazioni a comando vocale che, mai come in questo caso, possono anche interagire con i nostri due padri in apprensione...beh ogni tanto una chiamata od un sms in traduzione vocale, fanno risparmiare tempo e stress. La telecamera posteriore potrebbe diventare utile strumento di "spionaggio"...Non si sa mai.