MissPoP170. Assenti le ferraresi. E' cominciato il decadentismo ?
iCom polemizza: reazioni scomposte di molte donne all'omaggio floreale offerto contro il femminicidio.
iCom polemizza: reazioni scomposte di molte donne all'omaggio floreale offerto contro il femminicidio.
E' stata una selezione davvero anomala quella del 25 e 26 maggio, complice forse la giornata del Palio; tuttavia in due giorni di selezioni approntate dal contest presso il Centro Commerciale LeMura, con la collaborazione di KilometroZero, in totale si sono presentate solo 3 ragazze contro le 20 preiscritte. Di queste tre, solo una è di Ferrara, Monia Denti che passa alla semifinale direttamente, mentre Erica Bagolini, 22 anni studentessa è di Imola e la terza selezionata è di nazionalità Ucraina, Anastasia Oliynyk, 18 anni studentessa.
Si può davvero dire che si parla di selezione naturale poichè le tre candidate si sono presentate in modo ineccepibile, superando anche le prove di abilità ed il test moda, oltre che per la loro indiscussa avvenenza e bellezza. Forse per le altre ragazze non c'era molto da prendere, quindi latitanti, presentendosi la disfatta?
Durante le due giornate di selezioni, sono state regalate le rose gialle e blu per sensibilizzare l'opionione pubblica contro il femminicidio, sortendo però un insolita indifferenza e addirittura diffidenza, che ha fatto rifiutare il regalo gentilmente offerto, a molte donne e ragazze per questo nobile motivo:
"...senza voler giudicare nessuno, riteniamo che questo sia un chiaro comportamento femminile ostile tipico di troppe "donne ferraresi" , che oltre ad atteggiarsi come "wonder woman" (senza per altro averne motivo), snobbano e si permettono pure di allontanare maleducatamente, chi porge loro un fiore gratuitamente e per una nobile causa...Vergogna!! E' l'unica parola che mi viene in mente!", tuona il dott. Luca Quaiotti di iCom che ha preparato l'organizzazione e l'ufficio stampa relativo all'evento ed alle selezioni. "...sarò lieto di dare diritto di replica a quelle signore e ragazze che non sono d'accordo con me, poichè sono proprio curioso di conoscere quali motivazioni saranno addotte, al rifiuto di un fiore per una nobile causa, per altro a favore delle donne stesse...", conclude.
Affermazione forte dell'organizzazione, che prende le misure alla città ed al pubblico femminile che evidentemente non ha una ben chiara dimensione della propria importanza nell'essere protagoniste della propria città al di la delle solite serate da bamboccione o da aperitivi provinciali che lasciano il tempo che trovano ed anche le persone. Forse vale di più un mucchio di donne ammassate su 50 metri quadrati di spiaggia a tracannare alcolici dalle 18 fino a tarda notte? Quello è l'unico divertimento al quale porre attenzione in questa provincia?